Dalla guerra in Siria ai droni del futuro

di Massimiliano Venturelli

Dalla guerra in Siria alla decisione di studiare a Ravenna. “I can tell for sure that Ravenna was number perfect for me as sit combined the proper atmosphere for studying and having fun with very kind people”.

Ali Alsheikh Shaaban, 28 anni, studente siriano iscritto all’Università di Bologna, sede di Ravenna ci racconta la sua storia, partendo dalla drammatica situazione vissuta nel suo Paese fino alla scelta di venire in Italia come Wacoma Master student.

Studenti Wacoma

“La prima cosa che mi ha attratto di Ravenna e dell’Università di Bologna in generale è la sua reputazione, è certamente una delle università migliori nel mondo”. Con queste parole Ali spiega la sua decisione, aggiungendo che vivere in questa città è molto piacevole, “le persone che ho conosciuto fino ad ora sono state molto educate e gentili e hanno aiutato il mio inserimento”.

“Dopo aver vissuto a Tokyo, Cadice, Bologna, Aleppo e Instanbul posso affermare con certezza che questa città è numericamente perfetta per me”. È ampio il curriculum di questo ragazzo: oltre ad aver vissuto la guerra ad Aleppo, suo Paese natale, e ad essersi laureato senza ritardi, ha affrontato viaggi impegnativi per potersi formare appieno come ingegnere delle telecomunicazioni.

Nel 2014 il suo ricordo più brutto: “In quel periodo lavoravo per una compagnia petrolifera canadese, tutti i giorni dovevo spostarmi da Aleppo verso Hom, un paesino sperduto nel deserto, e la via non era sicura. Nei due anni in cui ho lavorato lì, ho rischiato più volte di morire a causa di rapimenti e continui bombardamenti”.

Ali Alsheikh Shaaban

Ali Alsheikh Shaaban

Nonostante queste grandi difficoltà Ali è andato avanti, lottando e inseguendo i propri obiettivi e ora è prossimo alla laurea specialistica: “Mi laureerò a luglio prossimo, la mia tesi si occuperà di raccogliere dati attraverso l’utilizzo di un drone equipaggiato da una radio in grado di rilevare sensori localizzati nel suolo del territorio ravennate. E’ un modo alternativo alla misurazione manuale!”.

Alla domanda cosa farai da grande?, Ali non si nasconde e risponde in modo chiaro: “Dopo la laurea la mia intenzione è di completare gli studi attraverso un dottorato finanziato da una borsa di studio; se non dovessi trovare questo finanziamento, allora mi metterei a cercare un lavoro qui in Italia”.
In bocca al lupo Ali!

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