Libera circolazione delle decisioni tra gli stati membri dell’Unione europea

Scuola di Giurisprudenza - via Oberdan 1. Ravenna

 

Nell’ambito della spazio europeo di giustizia, si è ormai consolidato il principio delle libera circolazione delle decisioni giudiziarie attraverso le frontiere degli Stati membri. Di recente, tale sistema è stato arricchito dall’entrata in vigore, nel gennaio 2015, del regolamento UE n. 1215 del 2012 che, in sostanza, rende le decisioni emesse in uno Stato immediatamente esecutive in tutti gli altri Stati membri, senza più bisogno di rivolgersi al giudice locale per ottenere il c.d. exequatur. Il recupero dei crediti nell’ambito dell’Unione diventa così più rapido e meno costoso.

Il 16 aprile 2015, dalle ore 15 alle ore 19, alcuni dei maggiori esperti italiani della materia si ritroveranno presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, per discutere, con il coordinamento del prof. Federico Carpi, degli ultimi sviluppi in materia di libera circolazione delle decisioni nell’ambito dell’Unione europea, con relazioni ed interventi dedicati ad alcuni dei profili in cui tale principio è stato declinato: dalla materia civile e commerciale al diritto di famiglia, dalle notifiche transfrontaliere alla tutela cautelare, con un occhio rivolto anche alle novità del diritto italiano, con un intervento sulla circolazione negli altri Stati membri degli accordi stipulati in base alle norme sulla mediazione (d. lgs. 28 del 2010) e sulla negoziazione assistita (d. l. 132 del 2014).”

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