Mai senza pallavolo

di Michela Casadei

A Valencia, a Sydney, a Monaco, a Shanghai, a Ravenna. Mai senza pallavolo.

“La passione per questo sport mi ha accompagnato sempre in questi anni di università”. A raccontarlo è Lucia Moretti, classe 89, di Fabriano, fresca fresca di laurea in Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Urbani a Ravenna.

Lucia Moretti

Lucia Moretti

“Dovunque andavo non potevo fare a meno di giocare: chiedevo sempre di far parte della squadra universitaria. Così è stato appena sono arrivata a Ravenna e ho iniziato l’università, ma anche nelle numerose ‘trasferte’ che da questa città mi hanno portato all’estero. A Valencia, dove ho fatto l’Erasmus, a Sydney con l’Overseas, a Monaco di nuovo con l’Erasmus Placement, a Shanghai per una summer school sulla Green architecture”.

“Mi è sempre piaciuto viaggiare, migliorare le lingue, conoscere approcci universitari diversi: per questo non ho mai rinunciato a studiare e allo stesso tempo a spostarmi in altri Paesi. Ma sono in pochi quelli che la pensano come me: i miei colleghi studenti vedono le esperienze all’estero come una perdita di tempo, temono un rallentamento negli esami, vedono la lingua come una difficoltà insormontabile”.

Ma non è così. Io mi sono laureata con il massimo dei voti e il mio curriculum universitario non è stato penalizzato. Di sicuro fare sport mi ha aiutata. La pallavolo è sempre stato un modo per inserirmi, superare la difficoltà di essere ‘nuova’ e fuorisede, trovare amici. A Valencia giocavo nel torneo universitario, lì si era formato un gruppo bellissimo. In Australia ho partecipato agli University Games, un evento sportivo molto importante che coinvolge tutte università australiane e catalizza l’attenzione di tutto il Paese per l’intera durata. È stata una esperienza fantastica, una settimana sempre insieme in cui abbiamo legato tantissimo e siamo diventati un super gruppo, e poi abbiamo pure vinto!

Australian University Games

Australian University Games

A Sydney, la pallavolo mi ha dato anche un lavoro, che mi ha consentito di coprire le spese e sostenermi in questa città dove la vita è molto cara. Fra l’altro si trattava del lavoro ‘ideale’: il coach della squadra universitaria aveva una società di beach volley per la quale mi aveva offerto di allenare e arbitrare i tornei in spiaggia.

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Durante il gioco

La pallavolo è stata fondamentale fin da quando ero matricola e sei anni fa sono arrivata a Ravenna per iscrivermi a Ingegneria. Qui il Cusb mi ha subito adottata: ancora non sapevo che la squadra di pallavolo sarebbe diventata per me come una famiglia. Roberto Borghesi, il responsabile del Cusb a Ravenna è un amico, un fratello maggiore per tutti noi. Negli anni si sono avvicendati molti ragazzi, che hanno concluso gli studi, ma la squadra è rimasta per me un punto di riferimento! Siamo circa in dodici, maschi e femmine, provenienti da tutti i corsi di laurea del Campus di Ravenna. Ogni settimana si fanno due allenamenti e la partita nel campionato CSI. A fine partita si esce sempre: a bere qualcosa, per una pizza, una grigliata o altro, l’importante è stare insieme. Ci sono stati momenti bellissimi come le varie edizioni di Eurosport.

Ora che mi sono laureata – conclude Lucia – finirò il campionato qui a Ravenna e poi non so che strada prenderò. Di certo la pallavolo resterà la mia passione”.

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Michela Casadei
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