Galeotta fu…l’università

È San Valentino e non abbiamo saputo resistere…
Oggi vi raccontiamo una storia d’amore, nata proprio nelle aule del Campus di Ravenna.

Lei è Filomena Volpe, 28 anni, di Avellino. Lui è Daniel Bufi, 33, di Tirana. Si sono conosciuti nell’ottobre del 2005 da studenti, all’università, entrambi erano iscritti a Beni culturali, indirizzo archeologico, e oggi sono una bella famiglia con un bimbo, Nicolas, di due anni, e un secondo in arrivo.

“Io vivevo negli appartamenti di via Morigia – spiega Filiomena – , Daniel in quelli di via Le Courbusier. Sapete come funziona: un’amica in comune, una cena fra ragazzi, ed è stata fatta!”.

“Lo ricordo come fosse ieri: ero arrivata in città da una sola settimana, piena di timori e di eccitazione per la nuova avventura universitaria che stavo per iniziare. È stato amore a prima vista. Dopo quel primo sabato sera in cui è scoccata la scintilla, non potevamo aspettare a rivederci e già il giorno dopo, la domenica mattina, ci siamo dati appuntamento per fare colazione insieme, e di lì non ci siamo mai più lasciati”.

“Sono stati anni bellissimi. Da una parte l’università, le lezioni, la passione per l’archeologia. Vivevamo nello studentato e ci sentivamo a casa: non ho mai passato un week end da sola, c’era sempre qualcuno a farmi compagnia, condividere momenti, e quando sei a chilometri di distanza dalla tua famiglia, questo significa tanto!

Dall’altra Daniel e la nostra storia. Studiavamo insieme, potevamo contare l’uno sull’altra, Daniel mi dava suggerimenti per affrontare gli esami. Abbiamo anche fatto esperienze di scavi insieme e ci siamo laureati a due giorni di distanza, io alla triennale, lui alla specialistica. Fu il nostro primo traguardo insieme, un momento indimenticabile: che sensazione di leggerezza, ci sembrava di volare.

Poi è arrivato il matrimonio e due anni fa anche Nicolas, la nostra gioia più grande”.

Daniel e Filomena attualmente lavorano in ambiti diversi, “ma non è escluso – spiega Filomena – che in futuro si possa far partire un’attività insieme, magari sfruttando le nostre comuni competenze e passioni”.