Convegno Internazionale Boccaccio dantista e umanista 

Firenze-Ravenna, 21-23 maggio 2025

Il Convegno Internazionale Boccaccio dantista e umanista (Firenze-Ravenna, 21-23 maggio 2025) è evento di punta del centenario, che celebra Giovanni Boccaccio a 650 anni dalla morte. L’organizzazione è stata curata dalle maggiori società scientifiche del settore nel panorama internazionale: Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, Società Dantesca Italiana e American Boccaccio Association, a riprova dell’attenzione riservata all’autore del Decameron nelle università di tutto il mondo. 

Il convegno ha come poli il fondamentale contributo di Giovanni Boccaccio cultore di Dante, e il pensiero della maturità di Boccaccio, che con Petrarca ha dato vita all’Umanesimo: per la prima volta il nome di Dante è accomunato alla nascita della cultura umanistica in un incontro scientifico pubblico, che vuole esplorare il passaggio dal Medioevo all’età moderna attraverso i suoi protagonisti. 

I lavori si svolgeranno tra Firenze e Ravenna e si articoleranno in due parti: a Firenze, presso la Società Dantesca al Palagio dell’Arte della Lana, avrà luogo la prima parte dedicata al rapporto di Boccaccio con Dante: Boccaccio è infatti il primo biografo di Dante; ci ha lasciato tre copie della Commedia scritte di proprio pugno, e ha dato vita alla prima grande lettura pubblica del poema.

A Ravenna avrà luogo la seconda parte del convegno, dedicata all’ultimo Boccaccio e alle sue opere, presso la Sala Dantesca monumentale della Biblioteca Classense, con il contributo di Fondazione Flaminia, del Comune di Ravenna e del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna: qui si parlerà non solo di Boccaccio umanista, ma anche di come lo scrittore abbia letteralmente inventato il mito delle tre corone fiorentine, e dato un impulso decisivo alla letteratura in lingua italiana. Nell’ambito del convegno è prevista la messa in scena dello spettacolo Decameron canzoni e storie, di e con David Riondino,  proposto ai congressisti, ai docenti, agli studenti e alla cittadinanza la sera del 22 maggio a Ravenna. Lo spettacolo, che nasce da una sinergia con RavennaTeatro, è un esempio felice di come la critica letteraria possa approdare a teatro, contribuendo a disseminare le conoscenze al di fuori delle aule accademiche e delle società scientifiche, per fare incontrare la ricerca universitaria con il grande pubblico. 

 

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