Lo Stato interculturale: una nuova utopia?

H.16.00 sala, Don Minzoni, Piazza Duomo 4

Secondo il Rapporto della Fondazione Ismu pubblicato da Repubblica il 2 dicembre 2015 la popolazione straniera in Italia ha raggiunto 5,8 milioni di presenze (regolari e non), con un aumento di 150mila persone (+2,7%) rispetto all’anno precedente. Gli stranieri rappresentano quindi il 10% della popolazione. Di questi, i musulmani rappresentano meno di un terzo del totale.

Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio provinciale per l’immigrazione, nella provincia di Ravenna la popolazione straniera residente nella provincia corrisponde all’ 11,93% della popolazione totale residente.

La provenienza è prevalentemente albanese, rumena e marocchina, ma quasi tutto il mondo è rappresentato. Il Comune di Ravenna risponde a questa situazione, tra l’altro, aderendo dal 2010 al Protocollo regionale sulla comunicazione interculturale.

Il progetto di comunicazione interculturale promosso dall’associazione “Città Meticcia” ha dato vita un laboratorio redazionale aperto in cui partecipano cittadini stranieri e italiani. La redazione pubblica un periodico cartaceo dal titolo Città Meticcia che affronta tematiche legate all’immigrazione, intercultura e globalizzazione e fornisce informazioni di pubblica utilità nelle più diffuse lingue madri dei cittadini immigrati (albanese, arabo, francese, inglese, rumeno, russo).

L’analisi di contesto dimostra come lo studio delle modalità di gestione efficiente delle relazioni interculturali sia una tematica di grande interesse per il territorio e rappresenti anche un ambito di interveto strategico per le istituzioni locali.

L’iniziativa della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Bologna si inserisce dunque in un contesto sensibile alle problematiche oggetto di approfondimento e vuole rappresentare uno strumento di interazione e supporto reciproco fra tutti i soggetti interessati al tema.

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