L’ Albania nell’Unione europea tra tradizione e sviluppo della libertà religiosa

Il 22 e il 23 febbraio si svolgerà a Ravenna un Convegno che prenderà in esame le necessità di adeguamento dell’ordinamento albanese per consentire al paese l’ingresso in Europa, continuando a garantire la tutela del pluralismo religioso tipica dell’Albania.

Entrerà così nell’esperienza europea un esempio di legislazione evoluta e tollerante che ha consentito al paese delle aquile di assicurare la pace religiosa, a differenza degli altri paesi balcanici. Al Convegno parteciperanno numerosi docenti della facoltà di giurisprudenza di Tirana. Il dibattito sarà coordinato da studiosi spagnoli e tedeschi e da albanologi appartenenti alla minoranza arbresch.

Porteranno i saluti ai convegnisti le autorità accademiche, la coordinatrice del Polo di Ravenna, l’onorevole Patuelli, il vicesindaco di Ravenna Mingozzi e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Gualtieri, L’iniziativa, finanziata dalla Cassa di Risparmio di Ravenna e organizzata dalla Fondazione Flaminia, è coordinata dal prof. Giovanni Cimbalo e dalla prof.ssa Federica Botti, docenti dell’Università di Bologna anche a Ravenna.