Pomeriggi mediterranei

ore 17 @Zoom

UniversalMente – Festival del sapere e dell’attualità

 

A inaugurare la prima edizione del Festival, saranno i ‘Pomeriggi mediterranei’ un ciclo di quattro incontri alle ore 17.00 sulla piattaforma zoom, con al centro il Mediterraneo e il nuovo corso di laurea in Società e Culture del Mediterraneo. Il riferimento è al Mediterraneo punto di incontro di tre continenti e dei tre monoteismi, terra di incroci, scambi e contaminazioni. Quel Mediterraneo tornato dalla seconda metà del Novecento ad essere uno dei punti focali di un mondo globalizzato e allo stesso tempo regionale e multipolare. Dall’anno accademico in corso, il Dipartimento di Beni Culturali ha inaugurato a Ravenna un nuovo corso di laurea dedicato allo studio dell’area mediterranea, nelle sue specificità storiche, politiche, culturali ma anche ambientali e giuridiche.

 

ISCRIZIONE OBBLIGATORIA

 

Programma

Mercoledì 28 aprile: Andare per Università

L’importanza dell’istituzione universitaria nel nostro Paese così come si è sviluppata, centro di irradiamento della libertà di pensiero e di lotta contro tutte le forme di oscurantismo, nel passato così come nel nostro complicato presente. Se sarà vera ripartenza dopo la drammatica crisi pandemica, non potrà mancare all’appello il ruolo centrale che gli atenei universitari devono svolgere. Questi e molti altri i punti da discutere e approfondire da un punto di vista storico e geografico parlando del recente e stimolante volume di Simona Negruzzo Andare per Università (Ed. Il Mulino, 2021).

Simona Negruzzo – Società e culture del Mediterraneo a Ravenna. Autrice al volume Andare per Università (ed. Il Mulino)

Mario Neve – Università di Bologna – Dipartimento di Beni Culturali

Daniele Menozzi – Scuola Normale Superiore di Pisa

Fernanda Alfieri – Dipartimento di Storia Culture Civiltà

 

Mercoledì 5 maggio: Russia, tra Mar Nero e Mar Mediterraneo

Nel complesso tempo geopolitico che stiamo vivendo, il Mediterraneo è tornato al centro dei principali “giochi” politici ma anche economici così come dei più delicati equilibri umanitari. All’interno di questo contesto Mosca, dopo una fase di complicato riadattamento nel post Guerra Fredda, sta costantemente aumentando il suo protagonismo. Indaghiamo le radici storiche di questo attivismo russo nella cosiddetta “area degli Stretti” e nel Mediterraneo orientale, tra Crimea e Siria, con due dei maggiori esperti sul tema, il caucasologo di Ca’ Foscari Aldo Ferrari e la giornalista Anna Zafesova.

Paolo Ognibene – Università di Bologna – Dipartimento di Beni Culturali

Eleonora Tafuro Ambrosetti – Istituto per gli studi di politica internazionale -ISPI

Anna Zafesova – Il Foglio/La Stampa

 

Mercoledì 12 maggio: Italia e Libia: una questione di interesse nazionale?

Centodieci anni fa l’allora Regno d’Italia iniziava il suo complesso e spesso “tragico” rapporto con la Libia. Due guerre mondiali, una dittatura, la rinascita repubblicana e l’indipendenza coloniale, la Guerra fredda e la dittatura di Gheddafi spazzata via dalle primavere arabe. Tutto è cambiato ma non l’importanza politica, economica e culturale del territorio libico per il nostro Paese. Partendo dalle radici storiche di questo rapporto, ne approfondiremo la dimensione strategica con due profondi conoscitori di tali dinamiche come l’ex ministro degli Interni Marco Minniti e uno tra i giornalisti più esperti di Nord Africa e Medio Oriente del panorama europeo come Alberto Negri.

Michele Marchi – Università di Bologna – Dipartimento di Beni Culturali

Marco Minniti – Fondazione Med-Or

Alberto Negri – Il Manifesto/Il Quotidiano del Sud

 

Mercoledì 19 maggio: Post Pandemia: Verso quale mondo?

Vi è una sola possibilità di uscita reale dall’attuale crisi pandemica: averne compreso a pieno l’impatto storico-politico e cultural-identitario. Le interpretazioni che cercano soluzioni facili, che legano l’emergenza sanitaria al breve periodo rischiano di condurre il mondo globalizzato verso un nuovo vicolo cieco. Il primo numero del 2021 della rivista Paradoxa, curato da Paolo Pombeni, ha cercato di “storicizzare” l’attuale crisi, inserendola in un mutamento sistemico, cioè di lungo periodo. Lo storico della politica Giovanni Orsina, il filosofo del diritto Mario Ricciardi e la storica dell’economia Vera Zamagni partiranno da questa “provocazione” per fornirci le loro interpretazioni, indispensabili per pensare il mondo di domani.

Paolo Pombeni – Università di Bologna – Facoltà di Scienze Politiche

Giovanni Orsina – Luiss Guido Carli – Dipartimento di Scienze politiche

Mario Ricciardi – Università Statale di Milano e Direttore della Rivista Il Mulino

Vera Negri Zamagni – Università di Bologna

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Universalmente, festival del sapere e dell’attualità è organizzato da Fondazione Flaminia.

I Pomeriggi Mediterranei sono realizzati con la collaborazione di Dipartimento di Beni Culturali, Laboratori Aperti, Cifla, Centro per l’innovazione di Fondazione Flaminia e U.O. Politiche Europee Comune di Ravenna