Per tutte le ragazze e i ragazzi bloccati in città, alle prese con gli ultimi esami, col caldo che incombe e le vacanze che non si avvicinano mai abbiamo pensato una passeggiata per il centro della nostra bellissima città. Questo è l’anno di Dante lo si sente nell’aria in tutta Italia, ma qui a Ravenna è quasi come vederlo passeggiare tra le nostre vie, che ne dite, vi va di esplorare?! Allora fuori il naso dai libri, liberatevi di evidenziatori e ansia ed armatevi di macchina fotografica, navigatore e buone scarpe perché sto per farvi girare la testa!
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Punto di partenza del nostro percorso non poteva che essere la Stazione di Ravenna in Piazza Carlo Luigi Farini.
Proprio da qui, tra treni in ritardo, scioperi e corse a perdifiato per arrivare in orario in facoltà (i pendolari sapranno benissimo di cosa parlo), passano almeno migliaia di studenti ogni giorno. La nostra stazione ha due sottopassi che la collegano alla zona della Darsena, entrambi ricchi di curiosità, il sottopasso interno alla stazione mostra antichi reperti della città, mentre quello esterno è completamente ricoperto di magnifici murales.
Dalla stazione proseguite dritto lungo Viale Farini, questa è una delle vie più attraversate della città, i suoi splendidi alberi in autunno diventano dorati e, soprattutto la sera, donano alla strada un’atmosfera magica.
Camminando lungo Viale Farini, alla vostra sinistra, potete trovare la Basilica di San Giovanni Evangelista, vi racconto una curiosità, alcuni dei miei compagni di corso passavano dalla basilica per un, come posso dire… aiuto divino, prima degli esami (non so quanto funzioni, ma se volete provarci anche voi poi ditemi come va!). Già qui potete cominciare a vedere i mosaici per cui è famosa la nostra città, ma se volete vederne altri, consiglio di visitare, tra le tante bellezze a disposizione, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, ma soprattutto il mausoleo di Galla Placidia, uno dei miei posti preferiti!
Poco dopo la basilica e sempre a sinistra ecco a voi il Liceo classico Dante Alighieri, questo non solo prende il nome dal sommo poeta, ma ha recentemente ricevuto un meraviglioso mosaico che lo raffigura (volete provare ad entrare per vederlo?).
All’incrocio tra via di Roma e via Carducci, proprio alle spalle del Liceo Classico, riuscirete a vedere una vera e propria icona della comunità, il nostro Ginko Biloba.
Questo è uno degli alberi monumentali della città, è stato piantato attorno al 1890 e da poco ha ricevuto un restiling, ai suoi piedi infatti è stato inserito un nuovo mosaico, indovinate un po’… proprio di Dante.
Questo punto della città è sempre splendido e non vedo l’ora di vedere come il nostro Ginko riuscirà ad incorniciare il mosaico in un modo diverso ogni stagione.
Tornando indietro su viale Farini potete imboccare via Armando Diaz, la via del centro.
Questa è l’arteria principale della città e, tra negozi e bar, potete trovare alcune imperdibili chicche, tra cui, non vi dico esattamente dove (un piccolo indizio: guardate vicino ad un caffè), anche un’opera dello street artist Blub che raffigura il sommo poeta nella versione, decisamente inedita, di sub.
Quest’opera e le sue altre compagne hanno una storia decisamente particolare, infatti sono apparse all’improvviso, in un giorno di marzo, dopo un’incursione notturna del misterioso artista.
Ricordo bene che, il mattino dopo, io e alcuni amici stavamo attraversando il centro quando, all’improvviso, una macchia di colore dove non ce l’aspettavamo! Proprio Dante sub è stato il primo quadretto di questo artista in cui ci siamo imbattuti.
Abbiamo passato la giornata a chiederci se fossimo stati davvero così distratti da non notare l’opera o se questa fosse nuova, alla fine abbiamo scoperto il blitz dell’artista ed è diventata un po’ una competizione cittadina riuscire a trovare tutte le sue opere prima degli altri.
Volete provarci anche voi? L’impresa non è facile dato che l’artista sembra apprezzare molto Ravenna e, ogni tanto, passa a ravvivare la città con nuovi disegni, nonostante questo le sue opere tendono a sparire (infondo la street art è effimera), ma ne vale decisamente la pena: Marilyn Monroe, Van Gogh e tanti altri ritratti vi aspettano.
Se proprio non sapete dove iniziare, in un altro luogo caro agli studenti di tutta Ravenna, la Biblioteca Classense, si nasconde il piccolo dipinto del famoso topolino di Banksy, anche lui con la maschera da sub, riuscirete a trovarlo?
Ora che avete trovato Dante sub, proseguite dritto fino a Piazza del popolo, se via Diaz è una delle arterie più importanti della città la piazza ne è il suo cuore pulsante, tantissimi eventi vi si svolgono, concerti, manifestazioni, convegni, non vediamo l’ora di metterci alle spalle questa emergenza sanitaria e tornare a goderci la piazza come in passato!
Dopo aver esplorato a dovere la piazza, e i locali che ci si affacciano, siete pronti a proseguire, imboccate via Serafino Ferruzzi e risalitela fino alla Torre civica.
Questa è un po’ la nostra Torre di Pisa, infatti, se vista dalla giusta angolazione, potete notare come sia un po’ storta. Ai piedi della Torre ecco un’altra opera, questa volta dell’artista M Fulcro, che ritrae Dante all’Inferno arrestato dalla Polizia.
Questa è la prima di tre opere che rappresentano Dante e tre cantiche della Divina Commedia attraverso gli occhi dell’attuale pandemia. Questo celebre artista è famoso per le sue opere spesso provocatorie e a sfondo politico (un Dante in manette era già apparso a Roma) speriamo che, una volta finiti i lavori, la sua opera venga ricollocata (se qualcuno non la fa sparire prima!).
Proseguiamo il nostro viaggio cittadino: avviatevi verso via IV Novembre, state ora costeggiando il fianco del Mercato Coperto, ed è proprio sulla facciata di questo lato che potrete vedere un una delle opere dell’artista francese Invader, famoso per i suoi mosaici pixellati di personaggi di videogiochi (soprattutto alieni).
Questo quadretto è uno dei più piccoli dell’artista e ritrae un dinosauro ed un alieno, ma Ravenna è letteralmente disseminata delle sue simpatiche opere e vale davvero la pena cercarle tutte, perché sono adorabili e inserite nei posti più assurdi ed impensabili.
Piccolo indizio per chi vuole cercarle, la mia preferita è vicino alla facoltà di Giurisprudenza, nella rotonda di Piazza Duomo (sì avete capito bene, nella rotonda, guardate con attenzione e attenti a dove mettete i piedi!).
Pronti a ripartire? Scommetto di sì, allora tornate in Piazza del Popolo, da lì imboccate via Cairoli, una delle vie più pittoresche della città.
Percorretela fino alla fine e dirigetevi verso la sede della Cassa di risparmio di Ravenna, tra la banca ed il bar, ecco via Dante Alighieri con la bianca Tomba di Dante in fondo. Se siete fortunati e siete arrivati proprio in tempo per sentir recitare uno dei canti della Divina Commedia, godetevi l’esperienza!
Se volete ancora proseguire, potete superare la Tomba di Dante e, passando per Piazza San Francesco dove svetta l’omonima Basilica (la sua cripta è davvero particolare con i mosaici sommersi da acqua salata abitata anche alcuni pesci, merita davvero di farci un salto), puntare verso Largo Firenze. Qui si affaccia Palazzo dei Congressi, sede di molti importantissimi eventi e di recente anche delle lezioni della nuova facoltà di medicina.
Sulle sue mura troverete la seconda opera di M Fulcro, Dante in purgatorio pronto a vaccinarsi (sono sicura che la maggior parte di noi aspetta con ansia il giorno della propria vaccinazione, sperando che non sia proprio come quella del povero Dante qui raffigurato, circondato da minacciosi infermieri con la tuta integrale).
Una volta trovato Dante in purgatorio siete pronti a riprendere la strada. Superate Largo Firenze, dirigetevi verso Via Tombesi dall’Ova. Qui ha sede la facoltà Ingegneria, facoltà piena di sorprese, la mia preferita è la riproduzione del mausoleo di Teodorico esposta anche alle Vetrine Bubani (in Piazza del Popolo) in occasione della mostra “Ravenna, dall’Università in poi”.
Da via Tombesi dall’Ova imboccate Via Vincenzo Carrari, oltre la curva, in fondo alla strada, non potete non notare una splendida macchia azzurra, ecco a voi una delle quattro recentissime aggiunte alla street art ravennate, Dante e Beatrice di About Ponny, uno street artist tutto italiano la cui identità rimane ancora un mistero.
È arrivato il momento di incamminarci per Via Giuseppe Mazzini, tra interessanti negozi e ottimi caffè potete trovare la seconda novità di About Ponny, un particolarissimo Dante intento a scrivere la Divina Commedia.
Non fate come noi che ci siamo passati davanti senza notarlo! Se volete un indizio cercate le pareti con i mattoncini rossi.
Com’è andata la ricerca di Dante scrittore, avete fatto fatica come noi o il nostro suggerimento vi ha aiutati?
È ora di tornare indietro, risalite Via Mazzini dirigendovi verso Piazza Caduti per la Libertà. Da qui imboccate Via Corrado Ricci, guardate sotto ai portici ed ecco a voi la terza opera che completa il trittico dell’artista M Fulcro, un particolarissimo Dante che, pur in paradiso, chiede l’elemosina (speriamo che il paradiso non sia davvero così!).
Affrettatevi a visitare quest’opera, si sta già staccando!
Ora che abbiamo completato il trittico di M Fulco è il momento di riprendere il cammino.
Risalite verso Piazza XX Settembre, la piazzetta alle spalle di Piazza del Popolo, poi risalite ancora verso Via Filippo Mordani, qui si trova la terza opera di About Ponny, Dante e Virgilio intenti a scrutare e indicare l’orizzonte.
Sembrano pronti ad un lungo viaggio, ma tranquilli a differenza loro il nostro è quasi giunto al termine.
Per la nostra ultima tappa da Via Filippo Mordani imboccate Via Antonio Zirardini ed immettetevi in Via Giuseppe Pasolini è impossibile non notare il grande murales di Dante che svetta su questa strada (credetemi non c’è alcun pericolo che non lo vediate!). Il murales è stato realizzato dallo street artist brasiliano Kobra conosciuto soprattutto per le opere realizzate Miami, Tokio e Chicago, ed è uno dei simboli più importanti della città.
Non potete visitare Ravenna senza passare a trovare questo Dante immenso e coloratissimo che è diventato la cornice di moltissime foto (soprattutto di laurea!).
Non molto distante dal grande murales, anzi più vicino di quanto immaginate, potrete trovare l’ultima opera di About Ponny un busto di Dante che, su uno sfondo rosso brillante, quasi si sporge verso i passanti che distrattamente attraversano la strada per andare nella più affollata Via Cavour, la seconda via dello shopping ravennate.
Qui si conclude la nostra passeggiata, stanchi? Spero di no, perché Ravenna offre tanto altro e ci sono ancora moltissimi luoghi da scoprire, alla prossima!
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