Tesi di laurea – Quando cominciare

di Angela Pellegrini

Diciamocelo, la tesi di laurea è il coronamento di ogni percorso universitario, ma soprattutto l’incubo di ogni studente, quel qualcosa che si attende tra il sollievo di sapersi ormai alla fine e l’orrore di non sapere assolutamente dove mettere le mani (se non tra i capelli!).

IL SEGRETO È L’ORGANIZZAZIONE

Quindi, come si affronta questo grande step senza farsi prendere dal panico (ansia, male cosmico e chi più ne ha più ne metta)?

Ognuno ha la sua ricetta, ma in questo articolo cercherò di spiegarti la mia personale tecnica di approccio. Tieni presente che mi sono laureata in materie giuridiche quindi questo metodo potrebbe richiedere qualche adattamento per gli altri corsi di laurea.

Il mio piano di attacco (stile campagna militare perché lo vedrai, a volte avere a che fare con una tesi è un po’ come una lotta), si basa soprattutto sull’organizzazione, nulla di fantascientifico quindi, possono farlo tutti!

QUANDO COMINCIARE?

La base per una buona organizzazione è sapere quando iniziare.

NON TROPPO TARDI…
Per una tesi di laurea è piuttosto complicato capire il momento giusto, non c’è scritto da nessuna parte a che punto della tua carriera devi essere per partire, quindi cercherò di darti qualche dritta.

Se hai già in mente il relatore che vuoi ti accompagni in questa impresa guarda nella sua pagina docente.

Alcuni professori hanno richieste specifiche in merito.

Molti chiedono di essere contattati con qualche mese di anticipo rispetto alla data di caricamento della tesi scelta dallo studente (ad esempio per la magistrale di Giurisprudenza alcuni docenti chiedono di essere contattati almeno 7 mesi prima), alcuni, oltre a questo, chiedono anche un numero preciso di esami ancora da sostenere, al di sopra del quale non accettano i tesisti (ad esempio richiedono che allo studente manchino non più di 3/4 esami alla laurea) altri pretendono dai loro tesisti anche una certa media di voti prima di accettarli. Tieni presente queste richieste oltre al tuo personale ritmo di lavoro per scegliere se e quando proporti al relatore.

Se hai in mente una data entro cui laurearti

Il discorso è apparentemente semplice, basta sottrarre a quella data il tempo necessario a scrivere una tesi ed è fatta

Ma quanto ci si mette in media? Ecco, molti sostengono che per le lauree magistrali (o comunque quelle che richiedono dalle 100 pagine in su) servano almeno 7 mesi di lavoro, mentre per le triennali (o comunque quelle che richiedono meno di 80 pagine) ne bastino 3. Io non sono esattamente d’accordo con questa affermazione, soprattutto per le triennali (secondo me 3 mesi sono proprio pochi).

Per una scansione temporale più veritiera prima di tutto considera minimo un mese (se va tutto bene) o due per la ricerca e analisi delle fonti principali, soprattutto se ti rivolgi alle biblioteche (parlo per esperienza, non è inusuale rimanere bloccati perché ogni copia del libro che ti serve è in prestito, per non parlare del possibile disastro che accade se chi l’ha preso prima di te lo riconsegna in ritardo, quindi meglio tenere da conto questi imprevisti).

Poi è necessario essere realistici nel considerare il proprio ritmo di lavoro. Dopo vari anni di esami avrai più o meno familiarità con il tuo ritmo di lavoro, ma se hai ancora qualche dubbio è utile rispondere (sinceramente) ad alcune domande: quante pagine riesci a leggere e capire in un’ora? Quante pagine devi scrivere per la tesi? Quanto di un argomento riesci a scrivere in un’ora? Quante ore hai da dedicare alla tesi?

Dato che questo è un aspetto piuttosto personale l’unico consiglio che ti posso dare è sottostimare lievemente quello che sei in grado di fare.

In generale non sono una fan dell’idea di cominciare a scrivere la tesi quando rimane più di un esame da sostenere prima della laurea (parlo di scrivere la tesi, non della ricerca delle fonti, quella è meglio cominciarla con dovuto anticipo, anche quando ti rimangono ancora alcuni esami), già avendo più esami ancora da studiare si rischia di non prestare la dovuta attenzione a nessuna delle cose, ma nel caso di una scadenza impellente può essere inevitabile. In questa circostanza è importante essere costanti e ritagliarsi un po’ di tempo ogni giorno da dedicare alla tesi, se lasci passare troppi giorni tra una sessione dedicata alla tesi e l’altra rischi di dimenticare quello a cui stavi lavorando, diventerà quindi più difficile ricominciare e finirai per perdere tempo.

Se non hai davvero alcuna idea in mente

vai un po’ alla cieca e non hai il problema di una data precisa entro cui finire

Allora potrebbe essere il caso di cominciare a pensare alla tesi a 3/4 esami dalla laurea (dipende anche dalla consistenza di questi esami!) oppure a 4/6 mesi dalla laurea (a seconda del tipo di tesi da realizzare e del tempo che puoi dedicarle).

In questo modo, mentre prepari i restanti esami potrai cercare ispirazione per l’argomento da trattare, individuare il relatore (magari cerca di farlo in un mesetto) e, una volta chiarito tutto ciò, cominciare a cercare un po’ di fonti.

In questa situazione l’obiettivo sarebbe quello di avere raccolto e letto quasi tutto il materiale necessario alle fonti in modo da essere pronti a iniziare a scrivere più o meno entro o dopo l’ultimo esame.

…MA NEMMENO TROPPO PRESTO
Se cominciare troppo tardi comporta il rischio di un lavoro raffazzonato, neanche cominciare troppo presto è la scelta migliore, perché?

Semplice, perché iniziando a lavorare sulla tesi prima ancora di aver sperimentato le materie di tutti gli anni rischi di scoprire un altro argomento più interessante/più nelle tue corde e che ti sarebbe piaciuto trattare, a quel punto saresti davanti alla scomoda scelta di continuare con quello che stai facendo (pur sapendo che avresti preferito trattare altro) o mollare quanto fatto finora per ricominciare tutto con un’altra materia (perdendo quindi quello che avevi già fatto e irritando, come minimo, il tuo primo relatore).

Per evitare questa situazione consiglio sempre di iniziare a lavorare sulla tesi dopo aver almeno avuto un primo approccio con le materie dell’ultimo anno.

IN BREVE

Per capire il momento giusto in cui cominciare a lavorare alla tesi dovresti considerare che questo è un lavoro che richiede tempo per cui:

  • Fai una stima realistica del tuo ritmo di lavoro e considera che la ricerca e analisi delle fonti principali può essere ostica, dedicagli come minimo un mese;
  • Considera che i docenti possono avere requisiti particolari per i tesisti, prima di puntare tutto su una professoressa/un professore controlla di rientrare in questi requisiti;
  • Se non hai molte idee comincia a pensare alla tesi a 3/4 esami dalla laurea;
  • Aspetta di aver visto tutte le materie del tuo corso prima di scegliere cosa trattare nella tesi (è un po’ come quando vai al mercato, non compri subito ciò che sta sulla prima bancarella, fai un giro e, dopo aver visto tutto, ti porti a casa il meglio).

 

AL PROSSIMO APPROFONDIMENTO

Dato che abbiamo messo sufficiente carne al fuoco direi di fermarci qui.

Ci vediamo al prossimo approfondimento, incentrato su tre scelte che possono influire sul contenuto della tua tesi.

Interessante? Allora continua a seguirci!

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