In un video dei The Pills, i ragazzi ci dicono che “l’ansia è lo sport più completo”, così completo da farti venire il six pack! Roba da matti.
The Pills-Lo sport più completo
Chi è che in questo mondo non ha l’ansia?? Per uno studente è la normalità: l’ansia è uno sentimento costante nella sua vita, che si parli di periodo di esami, di lezioni o semplicemente dello ‘scendere’ a casa. Impossibile trovare una persona che non sia ansiosa e tendente alla paranoia. Se esiste, si faccia avanti l’uomo in via d’estinzione!!
Per affrontare questo stato d’animo, ognuno ha la sua personalissima ricetta. Si dice che la scrittura sia terapeutica: una volta data forma alla tue preoccupazioni o alle tue fonti d’ansia riesci ad andare oltre.
Così io ho deciso di tentare questa via: un Rocky che affronta le ansie con carta e penna.
L’ansia da esame, l’ansia da tesi, l’ansia di parlare in pubblico, l’ansia del ‘mi laureo fuori corso’, l’ansia della documentazione e delle scadenze… insomma noi studenti abbiamo l’ansia di vivere! Consapevole dell’impotenza di fronte a questa condizione, ho deciso di affrontare l’ansia cambiando il mio punto di vista: con la scrittura sono riuscita a darle un tocco di colore, di felicità e, alla fine, a vederla da un’altra prospettiva, non necessariamente negativa. Lo so che sembra un ossimoro, ma perché non considerare in termini utilitaristici sta ‘stronza’ che non muore mai, come anche la speranza?!
L’ansia cresce in maniera proporzionale all’avvicinarsi degli esami, della tesi, dei primi colloqui e delle festività, con annesso incontro di parenti, curiosi di sapere a che punto della tua vita sei: quando ti laurei?, quanti esami ti mancano?, sei fidanzata/o?, quando ti sposi? (retaggio culturale del doversi sposare entro i trenta, care ragazze future zitelle ricordiamoci che è ‘meglio sole che male accompagnate’).
Ma guardando l’ansia dal giusto punto di vista, vediamo che è un deterrente, perché, se ben sfruttata, ci sprona ad impegnarci, a studiare e ad affrontare gli esami (eh si, prima o poi ti tocca, non puoi sfuggire!).
Ma non solo, affrontare le difficoltà e le proprie ansie richiede ingegno: quanti di voi hanno dei metodi personalizzati per affrontare e/o aggirare gli ostacoli, a partire dai metodi di apprendimento efficaci, ai riti propiziatori o la protezione dalle sfighe, fino ad arrivare alla super cazzola, con lo scappellamento a destra, base delle migliori improvvisazioni.
L’enorme lavoro intestinale (detto anche volgarmente cagotto) a cui si va incontro prima di avvenimenti importanti ci fa capire che in realtà diamo un valore a quello che stiamo per affrontare e perciò ci impegniamo. L’ansia è proporzionale all’importanza che diamo a ciò che ci prepariamo ad affrontare. Certo questo non è provato scientificamente: a volte capita che siamo in ansia solo perché sappiamo di essere stati un po’ balordi, per non dire sprovveduti: l’ansia in quel caso nasce dalla consapevolezza di non aver fatto abbastanza. A quel punto consiglio di indossare una faccia di bronzo e tentare con la carta dell’improvvisazione. Ma il punto che ci interessa qui è un altro: all’impegno aggiungo che l’ansia funziona anche come super dieta o meglio aiuta a raggiungere l’obiettivo pancia piatta.
Concludo con una ciliegina sulla torta: l’ansia, oltre che un deterrente, è anche una fedele compagna… non ci abbandonerà mai! Ed è proprio vero che i veri amici li vedi nel momento del bisogno: come l’ombra di Peter Pan, uno studente sarà seguito sempre dalla sua BFF ansia, con annesse occhiaie, poiché quelle sono comprese nel pacchetto.
L’ansia ti sprona
L’ansia è la migliore compagna
L’ansia ti rende creativo e ingegnoso
L’ansia ti fa fare il fisico
E che vuoi di più?!?
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