Racconti dal Bixio

Siamo Davide e Luca, due studenti che da tre anni ormai alloggiano in una doppia del 92 di via Nino Bixio.
Entrambi vicini alla laurea, l’uno in Beni culturali l’altro in Ingegneria, tra una birra e una video lezione vi raccontiamo della nostra quotidianità ai tempi del COVID-19, ma non solo.

Davide Labartino e Luca Montemaggi

La giornata inizia con la ‘sigla di Beautiful’ (nonché la nostra sveglia mattutina). Una volta svegli, facciamo un’abbondante colazione, se invece la pigrizia ci ha portati a rimandare ad oltranza la sigla: dentifricio, sciacquone, computer e siamo pronti per la video lezione.

Giunta l’ora di pranzo, se siamo nei due giorni dopo la spesa, abbiamo ancora cose buone da mangiare, ma nei restanti quattro giorni ci tocca unire i viveri e cucinare ciò che noi definiamo ‘Mari e Monti’ (vi risparmiamo esempi delle nostre ‘prelibatezze’ poiché ammettiamo di non essere dei grandi chef). Pasta e luppolo non ci lasciano scampo “e dolce è il navigar su ‘sto divan”.

Dopo esserci ripresi dal riposino pomeridiano il dovere ci chiama e iniziamo a studiare. Verso le sei del pomeriggio abbiamo il nostro incontro quotidiano con il flash mob musicale sul balcone: volume al massimo, musica anni ’80 e il Bixio si anima. Le nostre vicine, anche loro studentesse nelle nostre stesse condizioni, ascoltano con piacere la playlist musicale, cantando con noi alcuni nostri brani rivisitati come ad esempio “Country road Take me Home” che dal decantare lo statunitense West Virginia è passata a lodare la Romagna e la Via Flaminia. E proprio quest’ultimo è uno dei nostri passatempi, che non abbiamo mai abbandonato, neanche durante questa quarantena, aiutandoci a fuggire i tristi pensieri, tra cari lontani e progetti bloccati.

La sera dopo cena facciamo una partita a scacchi, guardiamo un film e quando capita, sotto le stelle, fuori sui nostri balconi la piccola comunità del Bixio, anche se a distanza, trova il modo per stare assieme.