Ravenna Must Act, se il cuore batte per i diritti umani

di Ofelia Ferrero

Ravenna Must Act è un’associazione di giovani studenti universitari -internazionali e non – nata a ottobre 2021 all’interno del corso magistrale I-CONTACT.

Tutto è partito dall‘esperienza vissuta nei campi profughi a Korintosh in Grecia. Quando sono tornata a Ravenna per proseguire gli studi al secondo anno, ho deciso di unirmi al movimento Europe Must Act e di fondare un nuovo capitolo ravennate dell’organizzazione insieme ai miei compagni di corso: Ravenna Must Act. Il primo a credere in me e a supportarmi è stato Emanuele Italo Grassia, mio compagno di corso con cui avevo condiviso l’esperienza in Grecia: insieme abbiamo messo giù le idee e raccolto adesioni, senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile.

Dalla Grecia a Ravenna, insieme abbiamo deciso di non lasciare dentro di noi queste esperienze e le riflessioni che hanno stimolato, ma di unirle per creare qualcosa di concreto, significativo e duraturo, convinti che il lavoro umanitario possa essere svolto anche qui, a casa. Crediamo che non sia solo il luogo in cui si nasce a definire la propria strada, ma che la solidarietà delle persone incontrate lungo il percorso abbia davvero il potere di cambiare le cose. Alla fine, è quello che è successo a noi.

Europe Must Act è un movimento apolitico pan-Europeo che si occupa di sensibilizzazione sulla questione migratoria e sulle costanti ed impunite violazioni dei diritti umani che ogni giorno accadono ad un passo da noi nei centri profughi. La nostra missione è quella di stimolare la coscienza pubblica, oltre che i governatori locali e nazionali, sulle condizioni di vita dei migranti ai confini europei, al fine di promuovere l’adozione di politiche migratorie più umane e dignitose in Italia e in Europa che riportino al centro i valori fondamentali dell’accoglienza, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani.

Sin dall’inizio, non siamo mai stati soli, ma abbiamo trovato l’Università di Bologna, il Campus e l’amministrazione comunale di Ravenna e le tante associazioni operanti in loco, aperte e disponibili alle tematiche da noi affrontate. Questo ci ha permesso e ci permette di avvicinarci ancora di più ai nostri colleghi studenti e ai concittadini italiani e ravennati, condividendo con loro la nostra missione:

costruire un’Europa dei popoli più aperta, più libera ma soprattutto più equa; un’Europa in cui i diritti siano di tutti, e non un privilegio di pochi; un’Europa in cui l’attivismo e l’azione collettiva quotidiana possano riportare giustizia e assicurare il superamento di conflitti e divisioni.

Alla luce di ciò, abbiamo collaborato a vari progetti a Ravenna e in altre città italiane con un chiaro scopo: parlare dei temi che ci stanno a cuore, decostruire i falsi miti legati alla migrazione, farlo con allegria ma mai con superficialità. Per sensibilizzare sulla realtà della migrazione in Europa e sulla necessità di proteggere i diritti dei rifugiati abbiamo quindi partecipato ad un evento in occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato” a Verona al fianco di altre ONG, organizzato attività formative presso l’ITIS “Nullo Baldini” di Ravenna, e contribuito al Festival delle Culture con l’attività “Migrando su una ruota”. E queste sono solo alcune delle attività svolte… c’è ancora tanto altro che bolle in pentola!

 

 

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