ERAV, l’Erasmus e le piadine

di Gianmarco Mascilongo

ERAV è nata dall’idea di Veronica Aprea e Chiara Casagrande, due studentesse di Beni Culturali e International Cooperation on Human Rights che, nell’estate 2021, si sono attivate chiedendo informazioni circa le dinamiche dei servizi di accoglienza specifici per gli Erasmus presenti nel Campus di Ravenna. Entrambe avevano precedentemente avuto contatti con altre sezioni di ESN (Erasmus Student Network) di Cagliari e Perugia, e si sono trovate desiderose di costruire una realtà simile anche a Ravenna. Così, con buona volontà e intraprendenza, hanno iniziato a contattare le persone che potevano essere interessate al progetto e l’associazione ha iniziato a prendere forma. Io mi chiamo Gianmarco, sono venuto in contatto con loro rispondendo ad un annuncio su Spotted. Qualche giorno dopo ci siamo conosciuti ad un primo incontro e quello è stato l’inizio della fine.

Gli obiettivi  ERAV è nata fin da subito con l’idea di fondare una sezione a Ravenna del network ESN. La nostra visione è sempre stata quella di “Students helping Students”. Ci piace cercare di agevolare il periodo Erasmus degli universitari a Ravenna, per arricchire il loro periodo in Italia… e anche il nostro. Inoltre, per noi è importante anche supportare gli studenti outgoing ed essere attivi per promuovere una mentalità aperta e cosmopolita in generale.

Perché farne parte  La vita universitaria di Ravenna è molto interculturale. È una situazione perfetta per un’associazione come ESN. L’esperienza di quest’anno ci ha confermato quanto gratificante sia dare il nostro contributo per rendere ancora più magico il periodo Erasmus di un gruppo, che, seppur piccolo, è formato da persone splendide, tutte diverse ma accomunate dalla voglia di scoprire l’Italia e viverla a pieno. Sono davvero contento di come la strana combriccola di soci ed Erasmus sia diventata velocemente un vero e proprio gruppo di amici.

Il gruppo  Il gruppo, estremamente eterogeneo, si è formato spontaneamente, tramite amicizie comuni o conoscendoci agli eventi. Fin dal primo incontro, a novembre 2021, ci siamo trovati bene e, pur avendo età, occupazioni e provenienze diverse, c’è stata una bella sintonia e coesione. In breve tempo, l’associazione è diventata anche un modo per far nascere legami sinceri tra i soci e per organizzare uscite anche informali tra di noi e con gli Erasmus.

Stesso discorso per quanto riguarda i rapporti con il network nazionale e le altre sezioni. Abbiamo partecipato alle due più recenti piattaforme nazionali (PN).

Quella di marzo a Genova, durante la quale siamo stati accettati come sezione candidata, ha rappresentato uno splendido inizio per l’accoglienza molto calorosa e amichevole che gli altri soci da tutta Italia ci hanno riservato.

Uno dei ricordi più belli è legato al momento della nostra approvazione, in cui abbiamo alzato al cielo come una coppa un pacco di piadine che avevamo portato come regalo. A quel punto qualcuno ci ha invitato a lanciarle, e l’esultanza si è trasformata in un momento surreale in cui volavano piadine lanciate come frisbee ai soci di tutta Italia. È stato un piccolo momento di follia in un weekend anche molto impegnativo, e l’affetto ricevuto ci ha spronato ad impegnarci ancora di più.

Le riunioni  Nelle nostre riunioni cerchiamo di essere efficienti e di seguire l’ODG mantenendo la giusta serietà ma sempre in un clima rilassato. Spesso le cose di cui parlare sono molte e dilungarsi è facile; quindi, cerchiamo di esporre i vari punti in maniera ordinata, lasciando la parola alla persona più indicata in base al ruolo che ricopre. Una volta trattati tutti gli argomenti previsti, di solito rimaniamo per parlare degli aspetti più leggeri, goliardici, o semplicemente per stare un po’ insieme. Non è raro che le riunioni finiscano abbastanza tardi, semplicemente perché stiamo bene e approfittiamo dell’occasione per passare una serata tutti insieme.

Gli eventi  Pur essendo solamente il primo anno di ERAV, abbiamo cercato di organizzare quanti più eventi possibile, tutti diversi l’uno dall’altro, in modo che ogni Erasmus si sentisse coinvolto in base alle proprie passioni ed interessi. Abbiamo tentato, inoltre, di costruire legami con altre associazioni presenti a Ravenna, studentesche e non, e con alcuni locali della città, in modo da costruire dei rapporti duraturi che intrecciassero l’operato della nostra sezione con quello di realtà già presenti nel territorio. Nel secondo semestre abbiamo organizzato la Welcome week, in collaborazione con l’università, diversi tandem linguistici, in collaborazione con gli amici di UniversiRá, e tanti altri eventi come il Climbing, il Beach Volley, la serata finale dell’Eurovision in cui c’è stata una piccola animazione curata da noi e serate più leggere come lo Yellow Party o il Mercoledì universitario.
Inoltre, abbiamo accompagnato e fatto da guida a diverse sezioni ESN che sono venute in viaggio a Ravenna, tra cui Ancona, Rimini, Milano, Roma Ase e Modena. Abbiamo preparato delle presentazioni della città in modo che anche i soci futuri possano essere sempre pronti ad offrire dei City Tour coinvolgenti.
Alcuni eventi di ESN Rimini sono stati un’ulteriore occasione di aggregazione con i nostri soci dell’altra città della riviera, a cui abbiamo invitato anche i nostri Erasmus.
Tra le esperienze più belle ci sono anche gli eventi nazionali per i soci ESN, come le sopracitate PN, ma anche le School (eventi formativi su diverse tematiche di interesse associativo e non) e gli eventi per Erasmus o i ritrovi informali in tutta Italia che vengono spesso organizzati dalle sezioni più disparate.

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