Entro in biblioteca, scruto bene l’ambiente alla ricerca di un posticino dove poter studiare e nel frattempo il mio radar rilevatore si attiva.
La biblioteca è l’habitat naturale dello studente sapiens: osservando bene al suo interno, nelle diverse sale, si possono ammirare esemplari di ogni scuola, dall’ingegnere al giurista, dal cooperante allo scienziato ambientale, dall’esperto di beni culturali al restauratore.
Voi vi chiederete “come è possibile identificarli?”… elementare Watson! Dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei.
Il Giurista
Lo studente di giurisprudenza è un giurista in miniatura e lo riconosci subito: è vestito sempre al meglio, precisino, elegante e raffinato. La giacca e la cravatta sono un must da seguire. È accompagnato da una pila di codici che trovi alla sua destra: penale, civile e una mano che giura solenne sopra la Costituzione.
Lo Scienziato ambientale
Un hippie rivisitato: con uno zaino in spalla è sempre pronto per fare un’escursione in cima al monte Everest o a nuotare con le tartarughe; con un’abbronzatura in stile Paris Hilton, lo studente di scienze ambientali si addentra in biblioteca come un leone nella savana. Il suo motto è: “non è importante se quello che metto non si abbina, l’importante è che sia green”.
Il Cooperante
Lo studente di cooperazione fa del “cheap e non chic” il suo stile di vita. Un po’ come lo scienziato, è un hippie rivisitato: trasandato, barba folta e capelli al vento, attraverso il suo look esprime la sua avversione contro il sistema e la casta. Entra in biblioteca come uno scioperante in piazza al grido “Hasta el examen siempre!”.
L’Ingegnere
Lui ha una doppia natura: hipster fuori e nerd dentro. Lo studente di ingegneria, al contrario del giurista, è circondato hardware, software, sistemi operativi di costruzione, piani urbanistici. Cerca di mimetizzarsi con gli altri studenti ma in fondo sappiamo che in biblioteca, nella sua calma apparente, sta progettando come conquistare il mondo insieme a Mignolo col prof.
L’Esperto di beni culturali e archeologia
Tale studente è un vero e proprio topo da biblioteca: è il primo che entra e l’ultimo che lascia la propria postazione. Lo riconosci subito: sempre attento all’abbinamento dell’abbigliamento, a come la luce si posa sulla gonna blu di Persia e si accosta alla giacca di colore ceruleo scuro. In biblioteca è circondato da Madonne o capitelli e come immagine del desktop tiene la sua guida spirituale: Alberto Angela.
Il Restauratore
Il restauratore è in sintonia con lo studente di beni culturali: è tutta una questione di attenzione ai particolari, alla refrazione della luce e alla reazione dei materiali da abbinare. Il colore è importante sì, ma se hai gli occhi a mandorla è ancora meglio.
Commenti