Notte prima della laurea. Le raccomandazioni di mamma: hai ripassato? I vestiti sono in ordine? Li hai portati in tintoria?
L’ansia ti assale… non per la prova che stai per affrontare quanto per i parenti che improvvisamente si accorgono che domani è il fatidico giorno, ma la paura più grande è per quello che potrebbe succederti una volta laureato.
La notte prima improvvisamente tutti gli amici spariscono, ognuno con una scusa diversa, contare sul loro conforto è come sperare che la Microsoft ti chieda in ginocchio di far parte del suo organico.
Nelle ultime settimane gli amici si aggirano furtivi, visitano spesso il tuo capezzale sghignazzando con i tuoi coinquilini, pensandoti, troppo preso dall’ansia, per accorgerti di qualcosa.
Le loro menti diaboliche sono mesi che lavorano, da quando per sbaglio ti sei lasciato sfuggire che ti mancava l’ultimo esame.
Le amiche già laureate ti guardano come una succosa bistecca ai ferri, pronte a vendicarsi su di te, per le angherie subite a loro volta in passato… Gli amici non ancora laureati, ti vedono come un sacco da pugilato, su cui scaricare le proprie frustrazioni…
Comunque vadano le cose sai che sei spacciato… Capisci che quel giorno lo ricorderai per sempre… Sensazioni mai sperimentate: un mix di gioia, paura e divertimento qualcosa di davvero indimenticabile.
La discussione. Tutto fila tutto liscio, meglio ancora di quanto ti aspettassi, ma la vera sfida inizia ora, gli amici iniziano a defilarsi piano piano, ricomparendo solo per il brindisi.
Gli scherzi e la goliardia. Il bello della laurea è proprio il momento in cui ti indirizzano verso il bagno dove ti agghindano con le mise più strane: Vichingo, Sandwich umano, Sherlock Holmes, Ascidia, Tartaruga Ninja… Qualsiasi cosa possa valorizzarti, farti riconoscere ai turisti e ai cittadini di Ravenna per i prossimi mesi…
Il travestimento da supereroe è solo la prima prova, infatti, il mondo lavorativo è fatto di ostacoli, i tuoi amici vogliono essere sicuri che tu sia davvero pronto per superarli. Non stentano, quindi, a metterti alla prova: accurate domande di cultura generale (delle quali non saprai mai la risposta), con correlata ceretta ad ogni errore tanto che alla fine del primo step potresti fare la pubblicità di Intimissimi o ripiegare su Calzedonia.
Non sempre faremo il lavoro per cui abbiamo studiato, gli amici questo lo sanno bene, per risparmiarti delusioni ti mettono ulteriormente alla prova: dovrai dimostrare la tua duttilità da lavandaia professionista pulendo i loro piedi pelosi.
Da veri sapienti non hanno lasciato nulla al caso, se qualcuno non ti avesse visto così abbigliato può sempre ammirare le tue pose imbarazzanti nelle foto sparse in città.
Quando pensi che ormai tutto sia finito, che sia arrivata l’ora di goderti l’aperitivo di laurea, improvvisamente i tuoi compagni tirano fuori un lunghissimo cartellone, con una piccola caricatura e tante scritte.
La sbornia. Con una bottiglia legata alla mano, qualche bicchiere di troppo in circolo, devi leggere le tue più imbarazzanti azioni, scritte nero su bianco per ricordarti che nonostante tu sia diventato dottore questo non cancella il tuo passato.Con molte risate e con più alcool in corpo di quello che pensavi di poter sopportare, la giornata volge al termine, il laureato a Ravenna non ha vita facile, ma gli scherzi e le risate contribuiscono a rendere il momento indimenticabile.
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