Arrivati al terzo post di questa serie dovresti avere un argomento e un relatore. Se è così, allora è il momento di entrare nel vivo del percorso… le fonti!
Qui ci starebbe bene una musica drammatica perché lavorare sulle fonti non è per niente semplice, senza una buona organizzazione si rischia di perdere il controllo della situazione.
Ma procediamo con ordine e andiamo a conoscere le 3 attività principali da svolgere sulle fonti. Per prima cosa la ricerca delle fonti, poi l’analisi delle fonti raccolte e infine l’organizzazione delle fonti trovate.
Partiamo dal primo step:
Da una buona scrematura delle fonti dipende l’attendibilità ed il successo della tua tesi, è quindi un passaggio che è meglio affrontare come si deve.
Essendo però spesso anche il primo approccio alla stesura della tesi è comune non avere idea del dove cominciare l’impresa, ecco qui alcuni consigli.
Sia che tu stia mettendo da parte un paio di testi per capire se l’argomento fa per te, sia che tu abbia già deciso che è proprio ciò che vuoi affrontare:
Il punto di partenza è cercare sul libro o sui libri di testo che usa il tuo relatore per il suo corso
Qui potrebbe trovarsi una miniera di interessanti informazioni sul tema che hai deciso di trattare, per cui è il primo luogo in cui guardare
Prova sui libri di testo di altri professori della materia
Proprio sulla scia di quanto detto sopra può esserti utile controllare i libri di testo che altri professori, della stessa materia del tuo relatore, utilizzano per i loro corsi.
In questa ricerca prova a guardare anche tra i professori di altre università, non limitarti solo al tuo ateneo!
Se ciò non basta è l’ora di una ricerca generica
Se i libri di testo normalmente utilizzati dai vari professori non ti aiutano, o non sono sufficienti, allora è il momento di ricorrere alle maniere pesanti e cominciare una ricerca generica.
Per ricerche generiche puoi utilizzare svariate banche dati online ecco alcune alternative
ALMA START DISCOVERY TOOL
Lo strumento che, personalmente, mi ha salvato la vita in questo è ALMA START DISCOVERY TOOL, un mezzo per la ricerca integrata di libri, articoli, altri documenti presenti in biblioteca o accessibili online.
Come si usa? È semplicissimo:
SBN UBO E SCOPRIRETE
Ciò che fai tramite Alma Start puoi farlo anche con SBN UBO, che racchiude il catalogo di libri presenti nel polo bibliotecario bolognese, e con SCOPRIRETE che racchiude il catalogo di libri presenti nella rete bibliotecaria di Romagna e San Marino.
GOOGLE BOOKS
Durante la ricerca delle fonti vale davvero la pena cercare anche su GOOGLE BOOKS.
Usalo come un normale motore di ricerca, parole chiave, titoli di libri, autori, il risultato saranno vari libri sul tema e, cosa migliore, tutti i libri presentano un’anteprima gratuita, più o meno lunga, del testo del libro.
Di alcuni libri si limitano a mostrare l’indice, ma di altri ci sono capitoli interi liberamente accessibili.
Se devo essere sincera io ho fatto largo uso di queste anteprime, in modo da non dover né comprare il libro né aspettare i tempi delle biblioteche.
LE NOTE DEI LIBRI CHE HAI RACCOLTO
Ora che hai trovato qualche libro la situazione diventa più semplice! Ti basterà dare un’occhiata nei libri che hai già e cercare nelle note (sì proprio quelle che, durante lo studio, non leggi mai. Non negare, le saltiamo tutti!) dei passaggi che trattano l’argomento che ti serve.
Qui troverai le fonti su cui si è basato l’autore del libro che hai sottomano. Recupera anche questo materiale perché può essere utilissimo per approfondire l’argomento, con il vantaggio che l’autore del libro principale ti ha già detto le pagine in cui trovare le informazioni che ti servono.
SERVIZIO DI SUPPORTO AI TESISTI DELLE BIBLIOTECHE UNIBO
Se non hai la minima idea di cosa stai facendo ed i passaggi sopra non ti hanno aiutato non disperare, c’è un’ultima spiaggia anche per te!
Le biblioteche Unibo offrono ai tesisti un servizio di supporto nella ricerca delle fonti.
Prendendo appuntamento sarai affiancato da uno dei dipendenti della biblioteca che ti guiderà nella ricerca delle fonti e nell’uso dei vari cataloghi. Con il loro aiuto, alla fine dell’appuntamento, dovresti avere un buon numero di fonti da reperire.
La ricerca delle fonti è già di per sé non semplice, ma alcune circostanze possono peggiorare la situazione ancora di più, quali sono e come affrontarle?
Il libro che cerchi è in una biblioteca molto distante da te
Ecco questa è la circostanza più comune. Ho sentito di universitari che facevano letteralmente delle spedizioni in altre città per prendere i libri, senza uscirne sempre vincitori (libri in consultazione che non si trovano, libri appena usciti in prestito).
Ti rendi conto anche tu che non è la cosa più comoda del mondo andare in un’altra città e rischiare di non trovare neanche i libri che ti servono!
La soluzione c’è, eccome se c’è: il PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO.
Questa splendida invenzione ti permette di inviare una mail alla biblioteca più vicina a te con i libri che ti servono (autore, titolo, edizione, più precisa è la descrizione meglio è) e la biblioteca in cui sono collocati, sarà poi la biblioteca a cui ti sei rivolo/a a farsi inviare i libri nella propria sede e potrai ritirarli comodamente dalla tua città.
Se ti rivolgi ad una biblioteca di campus il servizio è solitamente gratuito, questa opzione si può sfruttare anche nelle biblioteche comunali.
I libri possono arrivarti dalle biblioteche di tutta Italia, persino dall’estero, ma tieni presente che più lontano è il libro che deve arrivarti più è probabile che il servizio sia a pagamento ed il costo lievita all’aumentare delle distanze.
Il libro che cerchi è disponibile solo per la consultazione
Capita più raramente del primo caso, ma purtroppo capita, che il libro che ti serve sia disponibile solo per la consultazione, in poche parole non puoi portartelo a casa! Allora che fai, ti accampi in biblioteca fino a che non hai finito di usarlo? Certo che no!
Altro miracolo delle biblioteche moderne, il DOCUMENT DELIVERY, ci viene in soccorso.
Col Document Delivery puoi inviare una mail alla tua biblioteca, di campus o comunale che sia, con il libro che ti serve (autore, titolo, edizione), la biblioteca in cui è collocato ed il capitolo o il numero di pagine che vorresti consultare (ad esempio da pagina 30 a pagina 77).
La biblioteca a cui ti sei rivolto chiederà a quella che ha il libro di inviargli una copia delle pagine da te indicate e tu potrai andare a ritirare le fotocopie del materiale che hai richiesto. Comodo no?! Ora hai delle fotocopie che non dovrai nemmeno riportare in biblioteca!
Il Document Delivery è utile soprattutto per gli articoli di giornale e quelli in riviste specializzate, oppure per i saggi in opere di più autori.
A questo punto concentrati nel reperire il maggior numero di contributi possibili e, al prossimo approfondimento, vedremo come analizzarli ed organizzarli all’interno della tua tesi.
Commenti