Tôchi bellezza è un gruppo teatrale formato da ex-studenti dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna, che organizza attività sociali e artistiche, in particolare per promuovere la protezione dei diritti umani e del patrimonio culturale.
Tutto è nato da una idea di Amanda Quach, studentessa del Campus di Ravenna, con un background in teatro e ingegneria . “Dopo aver iniziato la magistrale I-CONTACT (Cooperazione Internazionale per i Diritti Umani e i Beni Culturali) – racconta -, ero alla ricerca di qualcosa per mettere in pratica in modo creativo quello che stavo imparando a lezione, collegando gli studi agli eventi reali che accadevano intorno a me. Mi sono dunque mossa subito verso questo obiettivo, proponendo riunioni online per tutti coloro che erano interessati a partecipare, stimolata anche dal bando dell’Almagià Creative Hub di Ravenna, che cercava progetti artistici da finanziare”.
Amanda ha poi chiesto ad altri ragazzi del suo corso di laurea di partecipare al progetto e ha trovato in Rockline Kwakye, che ha una passione per i progetti artistici, una compagna ideale per iniziare la nuova avventura. Insieme a un gruppo di circa 12 persone, hanno presentato la loro proposta per creare un gruppo teatrale e una rete studentesca internazionale e hanno scelto come nome del gruppo Tôchi Bellezza. “Tôchi, significa verità e correttezza in giapponese, e insieme alla bellezza che volevano diffondere nel mondo, è sembrato a tutti un ottimo modo per denominare il progetto”.
Ad aprile 2021, Tôchi bellezza è stato selezionato come uno dei sei progetti vincitori della Call for Ideas – “Almagià Creative Hub”, che ha fornito al gruppo assistenza organizzativa e un budget per sviluppare ulteriormente il progetto.
Le due fondatrici volevano unire il teatro e la difesa dei diritti dei migranti, creando qualcosa in grado di espandersi e integrare idee di persone provenienti da vari ambiti, per avere un risultato multidimensionale e inclusivo. L’idea era di costruire qualcosa che rappresentasse tutti i partecipanti, che ogni membro del gruppo potesse sentire come proprio, così che tutti condividessero tutto ciò che era tôchi bellezza.
Col tempo, Tochi si è interessato anche a questioni sociali, aiutando a esempio gli studenti internazionali del Campus di Ravenna a trovare alloggio e a gestire la burocrazia, cose che per chi non conosce il sistema o non parla italiano possono essere particolarmente difficoltose. Sono state anche organizzate attività di accoglienza per i nuovi studenti (soprattutto internazionali), in modo che avessero l’opportunità di fare nuovi amici e sentirsi a casa.
L’associazione è nata però durante la pandemia, quindi i primi eventi si sono svolti online. I partecipanti erano per lo più collegati da Ravenna, ma si sono uniti anche persone da diversi paesi come Argentina, Ghana e Regno Unito. “Fin dall’inizio siamo stati un gruppo molto internazionale e uno dei pochi che parlano principalmente inglese a Ravenna. Abbiamo lavorato molto online creando sceneggiature, video, raccontando le esperienze di alcuni di noi…ma soprattutto imparando! Infatti, nei primi mesi, ci siamo insegnati a vicenda abilità legate al teatro e al cinema“.
Amanda e Rockline raccontano che all’inizio erano divisi in due sottogruppi: quello artistico e quello organizzativo. “Il nostro obiettivo artistico per il primo anno è stato creare una sceneggiatura basata sulle storie vere di persone che arrivavano a Ravenna come migranti o studenti. “Abbiamo raccolto racconti di molte persone con l’obiettivo di portare il nostro lavoro come spettacolo al Festival delle Culture di Ravenna. Purtroppo, quando l’estate è arrivata, non eravamo pronti, quindi, abbiamo realizzato una rappresentazione: una commedia sull’immigrazione in Italia con canti, balli, musica e costumi interculturali. Questo spettacolo è stato un grande successo al Festival!”.
Col passare dei mesi sono stati realizzati altri progetti: diversi video per il canale YouTube dell’associazione, una collaborazione con il regista bolognese Pietro Floridia e altri contenuti interessanti. “Quando la situazione pandemica è migliorata e le restrizioni si sono allentate, abbiamo iniziato a incontrarci anche di persona, organizzando molti eventi di benvenuto per le matricole del Campus di Ravenna. È stato allora che abbiamo iniziato a incontrare tantissime persone e che il nostro gruppo è cresciuto…abbiamo raggiunto 200 contatti e abbiamo organizzato eventi con oltre 100 partecipanti (come la festa di Halloween del 2021!)…numeri davvero importanti se consideriamo le dimensioni della città di Ravenna!”
Quel periodo di socializzazione è stato molto importante per l’associazione, ma ha anche portato a rallentare il lavoro sulla sceneggiatura per lo spettacolo sulle storie dei migranti…lavoro che alla fine ha richiesto quasi un anno e mezzo. Lo spettacolo ‘Encounters with Others’ (Incontri con l’altro) è stato poi presentato nell’estate del 2022 al Festival delle Culture. Nello stesso periodo sono state anche organizzate diverse campagne per la protezione dei diritti umani, quali manifestazioni in supporto di Patrick Zaki, iniziative contro la guerra in Ucraina, supporto per Ema Pezemo e diversi progetti contro il razzismo. Sono state inoltre portate avanti diverse collaborazioni con enti, organizzazioni e attivisti del territorio, fra cui Students in Action, DARE, Università di Bologna, ANPI, Ravenna Teatro, Dante 700, Informa Giovani, Il Terzo Mondo, Pixel Mosaici, CittAttiva, La Torre, Cantieri Mettici, Passatelli, Rete Almagià, PR2, Cinema Mariani, Europe Direct, Izolyatsia e Gianluca Costantini.
I ragazzi di Tochi bellezza hanno inoltre: partecipato per due volte al Festival delle Culture con due spettacoli; coordinato gli studenti internazionali del Campus di Ravenna per il progetto ‘lettura perpetua’ organizzato dal Comune di Ravenna per il 700° anniversario della morte di Dante; partecipato a un corso di formazione sui Progetti Europei di Solidarietà a Roma; preparato l’esibizione all’incontro di benvenuto del nuovo presidente del Campus, il prof. Mario Angelo Neve; organizzato un Film Festival a supporto dell’Ucraina, in collaborazione con il Comune di Ravenna e l’Università di Bologna; collaborato con Dossier Migrazione; partecipato a un evento di condivisione creativa di progetti cittadini a Mantova; ideato e organizzato un Flashmob contro il razzismo nell’ambito del Festival della Darsena, a cui hanno partecipato anche con una lettura di poesie; organizzato vari eventi per studenti, come cene interculturali, aperitivi linguistici, serate al cinema, corsi di cucina per preparare la pasta, laboratori di produzione di ceramiche, attività di arrampicata su roccia, laboratori teatrali, attività di volontariato e beneficienza, piccole escursioni attorno a Ravenna, diversi viaggi in città italiane per visitare gallerie d’arte e monumenti storici.
“Durante i nostri primi incontri non ci aspettavamo che Tôchi bellezza raggiungesse così tante persone, non ci aspettavamo certo che avremmo avuto rapporti diretti con il Comune di Ravenna, gli studenti del Campus, l’amministrazione universitaria, i richiedenti asilo della zona ed altre associazioni. Giorno dopo giorno, in meno di un anno, tôchi belleza si è ampliata da 20 studenti a oltre 200 contatti, tutti appassionati di diritti umani e pronti a lottare per un mondo più equo e giusto per tutti. Grazie ai nostri legami col mondo dell’Università e con le associazioni che compongono il panorama culturale del territorio Ravennate, tôchi bellezza riesce a offrire un’esperienza eccezionale a tutti coloro che sono coinvolti nel gruppo”.
Molte persone pensano che tôchi bellezza sia composta solo da una o due persone. In realtà, guardando a tutte le cose che abbiamo fatto negli ultimi anni, si vede chiaramente che non può essere così. La cosa migliore di tôchi bellezza, infatti, è il nostro processo creativo di ideazione: le idee vengono generate e sviluppate insieme, lasciando spazio a tutti i membri di realizzare progetti che gli stanno a cuore e in cui trovano valore. Gli stimoli per creare i nostri progetti possono provenire da chiunque: dalla comunità studentesca, dagli artisti locali, da membri del pubblico presenti ai nostri spettacoli, da notizie provenienti da vari paesi. Il nostro successo è dovuto soprattutto alla rete che siamo riusciti a creare ed è basato anche sul modo in cui operiamo: infatti, ascoltiamo e apprezziamo tutti coloro che hanno un suggerimento da darci!
Attualmente l’associazione si sta occupando di un European Solidarity Project intitolato ‘Social Media 4 Teen Refugees’ (i Social Media per Giovani Rifugiati). È inoltre in corso la realizzazione di una mostra di arti visive. Nel corso di quest’anno accademico è in programma anche uno spettacolo teatrale sulla violenza contro le donne.
Commenti