Gruppo Prometeo nasce come associazione studentesca di studentesse e studenti di Medicina a Bologna trenta anni fa. È un’associazione politica ma apartitica che promuove un modello di salute globale accessibile a tuttə, seguendo ideali antifascisti e transfemministi. Alcunə di noi conoscevano già l’associazione, mentre altrə hanno avuto la possibilità di entrarci in contatto lo scorso maggio a seguito delle elezioni studentesche. Proprio da qui è nata l’idea di creare una rete territoriale distaccata in continuo scambio e comunicazione, con gli stessi valori, idee e spiriti di Bologna: è nato così @gruppoprometeora. Inoltre, essendo poco più di novanta studentə per anno, noi membrə attuali ci siamo trovatə molto facilmente. Tuttə quantə, infatti, condividevamo gli stessi bisogni, ed oggi siamo fierə di essere insieme sotto il nome di Prometeo!
Ravenna aveva e ha necessità di crescere come realtà universitaria, e di offrire a noi studentə, di Medicina e non, uno spazio di confronto sulla scia di Bologna.
Come sappiamo, il corso di laurea in Medicina e Chirurgia di Ravenna è nato da poco, e abbiamo tanta voglia di proporre qualcosa di innovativo. Che cosa?
Promuovere l’interazione e il dialogo con i diversi mondi che coesistono come entità separate a Ravenna attraverso incontri e conferenze su svariati temi (anche in collaborazione con Prometeo Bologna) seguiti, ovviamente, da momenti di socialità, svago e divertimento. Vogliamo cercare di unire il cosiddetto “campus diffuso” attraverso ponti tra discipline diverse, avvicinandoci anche a gruppi, collettivi e centri sociali del territorio per ovviare insieme al grande problema della mancanza di spazi adeguati ad accogliere la popolazione studentesca.
In quanto studentə di Medicina, le tematiche riguardanti la salute ci sono particolarmente care. Per questo motivo stiamo collaborando con espertə, professorə e medicə in modo da sviluppare cultura attiva. Alcunə medicə che abbiamo conosciuto facevano parte anch’essə di Gruppo Prometeo quando studiavano a Bologna negli anni novanta, e tuttora portano avanti gli stessi ideali occupandosi di medicina del territorio. Insieme al loro prezioso supporto contiamo di rimarcare l’importanza di una assistenza sanitaria ben organizzata e dinamica per permettere a professionistə che lavorano sul territorio di poter svolgere la loro professione in modo ottimale, senza intoppi nella gestione del pronto intervento, per superare una cultura ospedalo-centrica.
Avere una comunità studentesca attiva secondo noi è fondamentale per non partecipare con indifferenza e superficialità alla vita universitaria, bensì con spirito critico e cogliendone tutte le opportunità. Gli studenti e le studentesse dovrebbero avere un luogo dove discutere anche di tematiche che vanno al di là di ciò che viene insegnato a lezione, per coltivare una mentalità aperta su più fronti.
Nonostante le nostre giornate siano sempre piene di impegni, ogni martedì sera ci incontriamo per fare riunione.
La nostra riunione è aperta a tuttə ed è molto informale. È però necessaria per l’organizzazione di eventi e conferenze e per aggiornarci su varie proposte e temi che possono presentarsi di settimana in settimana. Confrontarsi durante le riunioni è una fantastica occasione per ampliare le proprie vedute e mettersi in gioco, per costruire insieme passo dopo passo un gruppo unito che ci auguriamo possa crescere sempre di più e diventare un punto di riferimento anche per il futuro. I legami che creiamo sono la base per i nostri progetti.
Infatti, per noi è molto importante fare quella che chiamiamo “autocoscienza”. Una seduta nella quale non si parla di aspetti organizzativi o di Prometeo come associazione, ma ci si concentra sul presente e sulla dinamica di gruppo. L’autocoscienza implica sincerità e rispetto permettendo di mettere in chiaro questioni che, magari, rimangono nascoste durante una riunione classica. In questo modo possiamo aprirci e rimanere fedeli a noi stessə, agli/alle altrə e all’associazione in sé.
“Una rivoluzione si compie sempre contro gli dei, cominciando da quella di Prometeo, il primo dei conquistatori moderni. Si tratta di una rivendicazione dell’uomo contro il proprio destino.” Albert Camus
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