Si chiama Loris ed è ormai per tutti la mascotte del Campus.
Loris è una vera celebrità a palazzo Santa Croce. Qui passa la maggior parte delle sue giornate. Da che è arrivato nel tempio della diagnostica sui beni culturali, non c’è prof o studente che non si interessi di lui: chi si ferma per un breve saluto, chi per una carezza; chi domanda che ha fatto ultimamente, chi si accerta del suo stato di salute.
Come sta Loris? Che fa Loris? Di lui, molti chiedono notizie addirittura da fuori sede, via mail. Loris non si dimentica, neppure una volta laureati. Non di rado, riceve doni o stuzzicherie. Tutti fanno a gara a prendersene cura. E si è diffusa pure l’idea che toccarlo porti bene. Ed ecco che Loris diventa essenziale quando bisogna sostenere un esame.
Ormai Loris è un personaggio. Non c’è bacheca in cui non sia affisso un suo scatto. Dentro lo scatolone del panettone Paluani in veste natalizia, con il cappello da laureato in versione universitaria: ogni occasione è buona per fotografarlo con la mise di turno; e non c’è avviso o comunicazione che la segreteria spedisca senza apporre la sua immagine.
Ma Loris non è uno studente e neppure un docente. Loris è un coniglio.
L’idea di adottarlo è venuta a Sara, della portineria del corso di laurea in Science for the conservation-restoration of cultural heritage, “ormai tante aziende hanno il loro pet friend; mi sembrava carino che anche il Campus avesse il suo, e a giudicare dalle espressioni di affetto che Loris ha saputo raccogliere, direi che ormai è diventato parte integrante di questa famiglia”.
Ad occuparsi di Loris, ci sono anche Amelia, sempre della portineria, e Gianluca Chiapponi, tecnico di sede, che spesso, se necessario, portano Loris anche a casa propria, oppure, col suo trasportino, a fare le visite di turno o nelle altre sedi come Ingegneria.
“Per noi è un piacere occuparcene – spiegano -. Ci pare che la presenza di un animale in un luogo come questo possa solo portare valore aggiunto, e in particolare senso di calore e di comunità”.
Loris è stato scelto tra altri due coniglietti suoi fratelli, Vito e Alvin, più belli, ma meno simpatici. Per rendere ancora più piacevoli le sue giornate all’università, si sta pensando di trovargli un amico. Probabilmente sarà una tartaruga: insieme faranno proprio una bella coppia e, non c’è che dire, piuttosto assortita!
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